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Medusa luminosa (Pelagia noctiluca)

È una medusa? 

 

phylum Cnidaria, classe Scifozoi, nome latino Pelagia Noctiluca, nome comune Medusa luminosa

Diffusione: È comune nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale fino al Mare del Nord

 

Pericolosità: molto urticante

Attenzione: i soggetti sensibili alle sostanze urticanti della medusa possono andare incontro ad eventuale shock anafilattico causato dal contatto della stessa o dal rilascio di tossine

 

Curiosità:

L'epiteto specifico noctiluca deriva dall'iridescenza, di colore verde, di cui è dotata

un po' di foto

La medusa luminosa è comune nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale fino al Mare del Nord; è stata citata nelle cronache per la sua abbondanza nei nostri mari in alcuni periodi e per le dolorose irritazioni che provoca se sfiorata.

È una specie pelagica, ma nel periodo autunnale e primaverile si avvicina alla costa.

Ombrello marrone-rosato o rosa-violetta di circa 10 centimetri di diametro, traslucido, composto da 16 lobi da cui partono 8 lunghi tentacoli retrattili, molto urticanti e semi-trasparenti, che partono dai bordi e si possono estendere fino a 2 metri. Le braccia orali, dello stesso colore dell'ombrello, sono lunghe fino a circa 30 centimetri.

L'epiteto specifico noctiluca deriva dall'iridescenza, di colore verde, di cui è dotata.

Si nutre di plancton e di piccoli pesci che cattura tramite i tentacoli dotati di urticanti nematocisti.

Gli adulti sono a sessi separati: la femmina depone le uova nel mare, che vengono fecondate dagli spermatozoi dei maschi. Dallo zigote nasce la planula, una larva dotata di ciglia per il movimento e che si disperde a livello planctonico. Non attraversa però lo stadio di scifistoma, ancorandosi al terreno, ma si divide direttamente in efira, una giovane medusa che poi crescerà a formare la medusa adulta.

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